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mercoledì, giugno 28, 2006


PASTA E FAGIOLI NAPOLETANA
La ricetta della tipica pasta e fagioli napoletana ha la caratteristica di utilizzare la pasta mista, di vari formati. Oggi si trovano delle confezioni industriali di pasta mista, già preparata e scelta in modo che tutti i formati abbiano lo stesso tempo di cottura. Io continuo a usare questo piatto per smaltire gli avanzi di pasta, anche se questo criterio richiede una leggera attenzione nel calcolare i tempi di cottura leggermente sfalsati delle varie qualità di pasta. 300 g di fagioli bianchi secchi250 g di pasta mista1 costa di sedano1 spicchio di aglio1 piccolo peperoncino100 g di pomodori pelati 1 cucchiaio raso di concentrato di pomodoroolio extra vergine di olivapepe nero (facoltativo)origano (facoltativo)saleMettete a bagno in acqua fredda i fagioli per 12 ore. Sciacquateli, metteteli in una pentola e copriteli con acqua fredda che li sovrasti di 4 centimetri. Avviate la cottura senza salare. Nel frattempo tritate la costa di sedano e mettetela a soffriggere a fuoco lento nell'olio assieme allo spicchio di aglio intero e schiacciato. Quando l'aglio accenna a dorarsi, toglietelo e aggiungete il peperoncino che terrete intero se desiderate un gusto meno forte, tritato e con i semi se preferite sentirlo pizzicare. Unite anche i pelati strizzati e tritati e fateli insaporire per 5 minuti a fuoco brillante, poi allungate la salsa con il concentrato di pomodoro sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Abbassate le fiamma, salate e fate cuocere per 20 minuti. Dopo che i fagioli hanno bollito per due ore e mezza, prendetene un mestolo e passatelo al setaccio o frullatelo. Riunite la purea di fagioli la assieme alla salsa e continuate la cottura a fuoco lento per altri 30 minuti rabboccando con acqua calda in modo che la zuppa si mantenga abbastanza liquida. Aggiustate di sale, alzate la fiamma e calate la pasta curando di aggiungere prima le qualità che vogliono un maggior tempo di cottura. Per esempio, la pasta corta, come i tubetti, va messa a cuocere circa un minuti prima degli spaghetti spezzati, che, a loro volta, vorranno un minuti di cottura in più di eventuali spaghettini o capellini sempre spezzati. Quando la pasta è al dente, spegnete il fuoco e lasciate riposare la pasta e fagioli per cinque minuti prima di servire in modo che i sapori si possano amalgamare e la cottura completare. Servite con un filo di olio extravergine di oliva crudo e, se lo preferite origano e/o pepe nero appena macinato.


BabĂ  al Rhum
Ingradienti
250 g. di farina 3 uova intere 1 cucchiaio di zucchero 70 g. di burro fuso 4 cucchiai di latte 1 cucchiaio di lievito di birra 2 bicchierini di Rhum scuro
Procedimento
Sbattere le uova con lo zucchero, unire il burro fuso, aggiungere il lievito sciolto nel latte, 1 pizzico di sale. Unire la farina ed impastare. Lasciare lievitare 2 ore, poi rimescolare il tutto e lasciare lievitare di nuovo per altre due ore. Il composto che si ottiene risulterĂ  ben lievitato, di colore giallo e cremoso. Inumidire le mani e creare delle palline di impasto che lascerete cadere all'interno di stampini a forma di bicchiere precedentemente oleati con strutto di maiale e farina. Fatto questo bisognerĂ  fare lievitare di nuovo l'impasto dentro agli stampini, quindi infornare infornare. Cuocere a calore moderato fino a quando il babĂ  sarĂ  gonfiato e di un bel colore marrone dorato.. togliere dagli stampini, lasciar raffreddare. Importante: Prima di bagnare i babĂ  con la bagna al rhum bisogna fare riposare i babĂ  appena cotti per un giorno intero, Questo procedimento permette al babĂ  di assorbire uniformemente la bagna, senza spaccarsi. Per la bagna al rhum: Unire a 1/2 litro d'acqua 6 cucchiai di zucchero ed aggiungere 2 bicchieri di rhum scuro. Assicurarsi che la bagna sia raffreddata e immergere completamente i babĂ  dentro al composto liquoroso. Il babĂ  sarĂ  pronto quando la sua massa raddoppia di volume. Servire freddo. P.S. (Il BabĂ  va degustato con le mani, senza alcuna posata.)

casatiello

Stemperate il lievito in acqua tiepida (che non sia troppo calda), impasta telo con un pochino di farina, fatene un panetto e lasciatelo crescere pel una mezz'ora, coperto. Disponete la farina a fontana, ponetevi al centro lo strutto, il sale, il pepe, il panetto cresciuto, il parmigiano e, aiutandovi con acqua tiepida, mescolate tutto fino a ottenere una pasta morbida che lavorerete con forza pei una diecina di minuti battendola sul tavolo. Fatela poi crescere in una terrina coperta, in luogo tiepido, per un paio d'ore o fin quando la pasta avrà raddoppiato di volume. Tagliate tutti i formaggi e il sa lame a dadini e le uova in sei spicchi ognuno. Mescolate tutto meno le uova. Quando la pasta sarà cresciuta, sgonfiatela battendola con le mani e stendetela allo spessore di un centimetro. Disponete su tutta la superficie, uniformemente, il ripieno, se volete disponete anche le 2 uova sode tagliate a spicchi a distanza regolare e arrotolate con delicatezza la pasta, il più strettamente possibile. Ungete di strutto uno stampo largo col buco centrale; disponetevi il roto lo di pasta a ciambella, unendone bene le estremità e rimettetelo a cresce re in luogo tiepido coprendolo con un panno. Quando il tortano avrà lievitato (accorreranno almeno due ore) infornate lo a forno già caldo a 160° per i primi 10 minuti poi a 170°-180° per un'ora di cottura complessiva. Sformatelo quando sarà freddo. Questo tortano, è ottimo sia caldo che freddo. Osservazioni: alle volte, quando nella pasta ci sono grassi e ripieno, la lievitatura tarda a verificarsi; sarebbe quindi opportuno, per non avere sor prese, fare la pasta il giorno precedente a quello in cui verrà consumato.




I Dolci di Natale in Campania

La tradizione, la storia, le ricette
Le preparazioni natalizie campane sono legate alla rinomata tradizione pasticciera napoletana: roccoco', susamielli, divino amore, zeppole e struffoli tutto questo ci riconduce al periodo dell'avvento, a lunghe serate in casa, al gioco della tombola. Il profumo delle zeppole fritte, che durante la fase della preparazione impregna tutti gli abiti, le finestre chiuse, il vapore acqueo che si forma sui vetri, e l'odore che ci si porta dietro lasciando scie di aromi irresistibili.In famiglia la nonna ha sempre sostenuto che quando si preparano le zeppole non bisogna ne' farsi vedere ne' far sentire l'odore alla gente invidiosa: finirebbero con lo scoppiare!!!

Zeppole Tipiche della costiera sorrentina, sono ciambelline fritte preparate con una pasta a base di farina acqua latte ed anice, e condite con miele, diavulilli (per chi non lo sapesse sono i confettini piccini e coloratissimi che ci riportano alla mente le decorazioni dei nostri alberelli di natale) e scorzette d'arancia. Tra i mestieri napoletani esisteva anche quello della zeppollara che in strada friggeva queste ciambelle in strutto o grasso animale e le serviva ricoperte di miele.Ricetta:


Gli Struffoli Questo è un tipico dolce natalizio, la cui forma è a base di sfere ricoperte di miele e dai multicolorati diavulilli. L’origine degli struffoli è greca: il nome, deriva da strongulos, cioè pasta a forma sferica, arrotondata o incavata; anche questa preparazione è consolidata nella tradizione pasticciera napoletana, splendide erano le confezioni ad opera delle Monache dei conventi della Croce di Lucca e di quelle di S. Maria dello Splendore.Ricetta


Il RoccocòA forma di ciambella, adatto a chi ha denti solidi, trae la sue origini invece dal francese rocaille per la barocca e rotondeggiante forma di conchiglia. Ricetta


E così, ogni anno, fosse solo per come dice mia "zia" pe' devozione siamo costretti, facendo uno sberleffo alle diete, nostro malgrado, ad assaggiare queste splendide delizie.

Il pranzo di Natale ed il cenone della Vigilia a Napoli

Il Natale napoletano è caratterizzato oltre che dal presepe, dal gioco della tombola, dalle novene dei zampognari e dal “Natale in casa Cupiello” inevitabilmente anche dal menu natalizio che nelle famiglie più legate alla tradizione è un rito irrinunciabile. Sia il cenone della Vigilia che il pranzo di Natale assumono dei caratteri ben definiti, il primo dominato dal pesce, il secondo dalle verdure e la carne. Entrambi i menu sono comunque completati dai dolci natalizi, i cui colori e profumi accompagnano tutte le feste natalizie della famiglia napoletana.

lunedì, giugno 19, 2006

Cicinielli INGREDIENTI: 1/4 di cicinielli, 2 uova, farina, sale, pepe, formaggio romano. RICETTA: Fare un impasto omogeneo con il sale, pepe, uova ed il romano, poi aggiungere i cicinielli e mescolare. A Cucchiaiate versare la pastetta in olio abbondante e bollente in modo da formare tante polpettine. Mangiare calde.



gli Struffoli di Natale
Un dolce tipico partenopeo, da fare in casa a Natale (ma va bene in ogni momento, basta la voglia). Consigliamo di accompagnarlo con un vino dolce, passito.Per questa ricetta ringraziamo Elena che ha contribuito anche alle foto (un lavoro casalingo, come si vede dai risultati).
Dose per 8-10 persone:
500 grammi di farina
250 grammi di miele
4 uova
10 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di olio di semi di mais
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale fino
1 buccia di limone grattugiata
200 grammi di frutta candita a pezzettini
una confezione di confettini colorati, preferire quelli di misura varia


Ricette: gli Struffoli di Natale
Un dolce tipico partenopeo, da fare in casa a Natale (ma va bene in ogni momento, basta la voglia). Consigliamo di accompagnarlo con un vino dolce, passito.Per questa ricetta ringraziamo Elena che ha contribuito anche alle foto (un lavoro casalingo, come si vede dai risultati).
Dose per 8-10 persone:
500 grammi di farina
250 grammi di miele
4 uova
10 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di olio di semi di mais
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale fino
1 buccia di limone grattugiata
200 grammi di frutta candita a pezzettini
una confezione di confettini colorati, preferire quelli di misura varia


Preparazione
Disporre la farina a fontana sul tavolo ed al centro mettere le uova intere, 5 cucchiai di zucchero, l'olio di semi di mais, la vanillina, un pizzico di sale e la buccia di limone grattugiata. Impastare il tutto. Lavorare fin quando l'impasto non si stacca dalle mani (magari aggiungendo un altro cucchiaio di farina). Formare dei bastoncini tubolari (larghi quanto un dito), tagliarli a piccoli pezzi e arrotolarli con le mani come tante piccole palline (1,5 - 2 cm di larghezza vanno bene). Friggere le palline di pasta in olio bollente, alzarle quando sono dorate e metterle in una colapasta. Quando tutti i pezzi sono stati fritti, in una teglia mettere 1 tazzina d'acqua e sciogliervi, a fuoco lento, 5 cucchiai di zucchero, aggiungere poi le palline giĂ  fritte ed il miele e mescolare il tutto per 5 minuti.



: Pastiera napoletana
Tipico dolce della Pasqua partenopea poi importata a Ischia, la pastiera non è un dolce di facile realizzazione.La ricetta che presentiamo, con la collaborazione di antonio, è per fare 4 pastiere di media grandezza.La realizzazione della pastiera si divide in due fasi distinte: il ripieno e la pasta frolla.Per il ripieno:Ricotta fresca: ½ kgGrano per pastiera: ½ kgZucchero: ½ kgUova fresche: 10Gradina o Margarina: 50 gr.Cannella in polvere: 1 cucchiainoAcqua di Millefiori: 2 fialeVanillina: 2 bustineCedro: 200 gr.Scorza di limone grattugiataPer la pasta frolla:Farina: ½ kgZucchero: 150 gr.Gradina o Margarina: 150 gr.Uova fresche: 3Scorza di limone grattugiataUn pizzico di salePREPARAZIONE:Per il ripieno:Battere le uova e metterle da parte. Unire zucchero e ricotta (fig.1), amalgamare e mettere da parte. Unire grano e latte (fig.4), far bollire in un pentolino, unendo una scorza di limone, mestolando di tanto in tanto fino alla quasi evaporazione del latte. A fuoco spento unire la gradina o la margarina e miscelare. Quando la mistura di grano e latte si è raffreddata unire le uova già battute e lo zucchero e ricotta già amalgamati, il cedro a pezzettini (fig.5), la cannella, l'acqua di millefiori e la vanillina. Mescolare il tutto amalgamando bene (fig.2).Per la pasta frolla:Unire tutti gli ingredienti amalgamando bene, formare con l'impasto una palla (fig.3) che va avvolta in un panno e conservata in frigo per almeno due ore.Imburrrare e infarinare le tortiere, con la pasta frolla formare dei dischi con lo spessore di pochi millimetri, e foderare le tortiere. Versare il ripieno fin quasi all'orlo della tortiera (circa 3 centimetri). Con la pasta frolla formare delle strisce e disporle a forma di grata sulla superfice del ripieno (come nella foto). Infornare in forno già caldo alla temperatura di 160°C e tenere per circa un ora. Ritirare la pastiera dal forno quando la superfice è ben dorata.In tavola:Prima di servire lasciare raffreddare. Accompagnare con un liquore dolce.Conservazione:La pastiera napoletana si conserva in frigo anche per una settimana ed è possibile congelarla.





Ricette: Spaghetti alle vongole fiute (scappate)
Leggendo la ricetta (e cucinandola) capirai perché le vongole sono "fiute" (cioè scappate).
Ingredienti per 4 persone:500 g di spaghetti; 1 kg di pomodori pelati; 100 g di olio d'oliva; uno spicchio d'aglio; prezzemolo abbondante; sale.
Preparazione:In una larga padella imbiondire l'aglio nell'olio d'oliva, toglierlo e versarvi i pomodori scottati e spellati. Salare, far cuocere a fiamma vivace finché la salsa non si addensi e, un momento prima di spegnere, aggiungere abbondante prezzemolo tritato che darà la sensazione di avvertire il sapore delle vongole che, in realtà, non ci sono. Lessare gli spaghetti bene al dente ed insaporirli nella stessa padella.Un particolare importante: anticamente, per dare il sapore di pesce agli spaghetti, si usava cuocerli nell'acqua di mare.
In tavola:Decorare con foglioline di prezzemolo e annaffiare con un bianco morbido o un rosato da gustare freschi.Per rimanere in tema di un pranzo leggero di spesa e di facile digestione consigliamo di abbinare come secondo il pesce bandiera alla marinara.
Ricette tipiche napoletane
Alici alla scapeceLavate 500 g di alici piccole e, dopo averle infarinate, friggetele in olio bollente. Scolatele quindi su fogli di carta assorbente, salatele e sistematele ben pressate in una terrina. Intanto fate bollire in un pentolino l/2 bicchiere di aceto con 1 bicchiere d’acqua, 2 spicchi d’aglio, pepe e origano a piacere. Dopo pochi minuti togliete il liquido dal fuoco e versatelo ancora caldo sulle alici. Lasciate marinare almeno 1 giorno e aggiungete, volendo, un ciuffo di prezzemolo tritato.
Spiedini alla napoletanaInfilate su dei piccoli spiedini 1 quadratino di pane casereccio, 1 dadino di mozzarella, 1 pezzetto di pomodoro condito con origano e 1 di melanzana, fritta precedentemente. Infarinate gli spiedini, passateli nell’uovo battuto, poi di nuovo nella farina e friggeteli in abbondante olio bollente. Salateli e serviteli subito dopo averli scolati.
CasatielloIl casatiello, invenzione tutta napoletana, è una torta rustica caratteristica del periodo di Pasqua che vale la pena conoscere per la sua particolare originalità. La preparazione è molto semplice. Per 6 persone impastate 500 g di farina con 50 g di strutto e 50 g di lievito, sale, e tanta acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido. Lasciate riposare la pasta per circa 2 ore. Quando la pasta avrà lievitato, lavoratela ancora per qualche minuto, mettetene da parte un pezzetto grande come un grosso uovo, mescolate all’impasto 100 g di salame a pezzetti e una buona macinata di pepe. Stendete quindi la pasta, dandole una forma rettangolare e uno spessore di circa 1 cm. Spalmatela abbondantemente di strutto e arrotolatela su se stessa, continuando a ungerla man mano che l'avvolgete. Imburrate uno stampo da ciambella (con tubo al centro) a pareti piuttosto alte e sistematevi dentro il rotolo ottenuto, unendo bene le due estremità. Lavate accuratamente 6 uova crude e affondatele a metà nella pasta. Su ciascun uovo incrociate 2 listerelle ottenute con la pasta messa da parte. Coprite con un telo pulito, lasciate ancora lievitare il tutto per 2 ore e infornate il casatiello in forno tiepido, facendolo cuocere a calore moderato per circa 1 ora.
Salsa al pomodoroLa salsa napoletana per eccellenza quella degli spaghetti "co' a pummarola", è naturalmente quella al pomodoro, semplicissima da fare e sempre appetitosa. Per 6 persone soffriggete nell’olio 1 cipolla piccola; quando comincerà a imbiondire aggiungetevi 1 kg di pomodori freschi, spellati e privati dei semi, e 1 bel mazzetto di basilico. Lasciate cuocere per circa 30 minuti a fuoco piuttosto basso. Non appena la salsa comincia a restringersi, condite con il sale necessario e appena un po’ di pepe. Il tipo di pasta più usato con la salsa al pomodoro sono i vermicelli, lessati al dente, ben conditi. e con l’aggiunta di abbondante parmigiano grattugiato.
Ragù di carne di maialePer 6 persone calcolate 1 kg di polpa di maiale magra, salatela e fatela soffriggere appena in 3 o 4 cucchiaiate di strutto. Versatevi quindi sopra, poco alla volta, 1 bicchiere abbondante di vino rosso e lasciatela evaporare lentamente. Quando avrete esaurito il vino, coprite completamente la carne con abbondante salsa di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 2 ore. Se fosse necessario aggiungete durante la cottura qualche cucchiaiata d’acqua, Ouando la salsa sarà ben ristretta, regolate di sale, mettete da parte la carne che userete separatamente, e con la salsa ottenuta condite la pasta.
Gattò di patatePer questo piatto, sostanzioso ed economico, lessate, per 6 persone, 2 kg di patate, sbucciatele e. passatele al setaccio mentre sono ancora calde. Incorporate all’impasto ottenuto 50 g di burro, 2 cucchiaiate di parmigiano grattugiato, 5 uova intere, sale e una spolveratina di pepe. Ungete uno stampo e disponetevi metà del composto. Aggiungete quindi, per condire il "gatto", gli ingredienti che avete in casa e che preferite: pezzettini di prosciutto o di salsiccia, dadini di mozzarella e di altri formaggi, secondo i vostri gusti. Disponeteli abbondantemente sullo strato di patate e ricoprite con l’altra meta del composto, pressandolo leggermente con le dita. Completate infine con fiocchetti di burro e una spolveratina di pangrattato. Passate in forno gia caldo per 30 minuti.
SFOGLIATELLE FROLLE

300 gr. di farina.50 gr.di zucchero
100 gr.burro.4 uova.150 gr.di semolino
200 gr.ricotta.150 gr.di zucchero a velo,
80 gr.di cedro.una bustina di vanillina
un pizzico di cannella.sale.

Disponete la farina a fontana con al centro lo zucchero il burro ammorbidito,due uova e un pizzico di sale.
lavorate la pasta energicamente e mettetela a riposare in una pentola portate a ebollizione 400 gr.di acqua
con un pizzico di sale,versatevi a pioggia il semolino e fatelo cuocere per circa 5 minuti,rimescolando
continuamente con un cucchiaio di legno.fatelo raffreddare.
passate a setaccio la ricotta,unitevi lo zucchero a velo, la vanillina,un uovo,il cedro e il semolino raffrerddato
Sulla spianatoia stendete la pasta frolla in una dozzina di pezzi ovali,al centro di ogniuna ponete una parte del
ripieno,ripiegate la pasta premendo bene sui bordi e ritagliatela col tagiapasta in maniera da ottenere delle
sfogliatelle piu tonde.
collocatele su una placca unta e spennellatele con l'ultimo uovo rimasto.infornate a forno caldo per circa
15 minuti.servitele tiepide cosparse di zucchero a velo.

mercoledì, giugno 28, 2006


PASTA E FAGIOLI NAPOLETANA
La ricetta della tipica pasta e fagioli napoletana ha la caratteristica di utilizzare la pasta mista, di vari formati. Oggi si trovano delle confezioni industriali di pasta mista, già preparata e scelta in modo che tutti i formati abbiano lo stesso tempo di cottura. Io continuo a usare questo piatto per smaltire gli avanzi di pasta, anche se questo criterio richiede una leggera attenzione nel calcolare i tempi di cottura leggermente sfalsati delle varie qualità di pasta. 300 g di fagioli bianchi secchi250 g di pasta mista1 costa di sedano1 spicchio di aglio1 piccolo peperoncino100 g di pomodori pelati 1 cucchiaio raso di concentrato di pomodoroolio extra vergine di olivapepe nero (facoltativo)origano (facoltativo)saleMettete a bagno in acqua fredda i fagioli per 12 ore. Sciacquateli, metteteli in una pentola e copriteli con acqua fredda che li sovrasti di 4 centimetri. Avviate la cottura senza salare. Nel frattempo tritate la costa di sedano e mettetela a soffriggere a fuoco lento nell'olio assieme allo spicchio di aglio intero e schiacciato. Quando l'aglio accenna a dorarsi, toglietelo e aggiungete il peperoncino che terrete intero se desiderate un gusto meno forte, tritato e con i semi se preferite sentirlo pizzicare. Unite anche i pelati strizzati e tritati e fateli insaporire per 5 minuti a fuoco brillante, poi allungate la salsa con il concentrato di pomodoro sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Abbassate le fiamma, salate e fate cuocere per 20 minuti. Dopo che i fagioli hanno bollito per due ore e mezza, prendetene un mestolo e passatelo al setaccio o frullatelo. Riunite la purea di fagioli la assieme alla salsa e continuate la cottura a fuoco lento per altri 30 minuti rabboccando con acqua calda in modo che la zuppa si mantenga abbastanza liquida. Aggiustate di sale, alzate la fiamma e calate la pasta curando di aggiungere prima le qualità che vogliono un maggior tempo di cottura. Per esempio, la pasta corta, come i tubetti, va messa a cuocere circa un minuti prima degli spaghetti spezzati, che, a loro volta, vorranno un minuti di cottura in più di eventuali spaghettini o capellini sempre spezzati. Quando la pasta è al dente, spegnete il fuoco e lasciate riposare la pasta e fagioli per cinque minuti prima di servire in modo che i sapori si possano amalgamare e la cottura completare. Servite con un filo di olio extravergine di oliva crudo e, se lo preferite origano e/o pepe nero appena macinato.


BabĂ  al Rhum
Ingradienti
250 g. di farina 3 uova intere 1 cucchiaio di zucchero 70 g. di burro fuso 4 cucchiai di latte 1 cucchiaio di lievito di birra 2 bicchierini di Rhum scuro
Procedimento
Sbattere le uova con lo zucchero, unire il burro fuso, aggiungere il lievito sciolto nel latte, 1 pizzico di sale. Unire la farina ed impastare. Lasciare lievitare 2 ore, poi rimescolare il tutto e lasciare lievitare di nuovo per altre due ore. Il composto che si ottiene risulterĂ  ben lievitato, di colore giallo e cremoso. Inumidire le mani e creare delle palline di impasto che lascerete cadere all'interno di stampini a forma di bicchiere precedentemente oleati con strutto di maiale e farina. Fatto questo bisognerĂ  fare lievitare di nuovo l'impasto dentro agli stampini, quindi infornare infornare. Cuocere a calore moderato fino a quando il babĂ  sarĂ  gonfiato e di un bel colore marrone dorato.. togliere dagli stampini, lasciar raffreddare. Importante: Prima di bagnare i babĂ  con la bagna al rhum bisogna fare riposare i babĂ  appena cotti per un giorno intero, Questo procedimento permette al babĂ  di assorbire uniformemente la bagna, senza spaccarsi. Per la bagna al rhum: Unire a 1/2 litro d'acqua 6 cucchiai di zucchero ed aggiungere 2 bicchieri di rhum scuro. Assicurarsi che la bagna sia raffreddata e immergere completamente i babĂ  dentro al composto liquoroso. Il babĂ  sarĂ  pronto quando la sua massa raddoppia di volume. Servire freddo. P.S. (Il BabĂ  va degustato con le mani, senza alcuna posata.)

casatiello

Stemperate il lievito in acqua tiepida (che non sia troppo calda), impasta telo con un pochino di farina, fatene un panetto e lasciatelo crescere pel una mezz'ora, coperto. Disponete la farina a fontana, ponetevi al centro lo strutto, il sale, il pepe, il panetto cresciuto, il parmigiano e, aiutandovi con acqua tiepida, mescolate tutto fino a ottenere una pasta morbida che lavorerete con forza pei una diecina di minuti battendola sul tavolo. Fatela poi crescere in una terrina coperta, in luogo tiepido, per un paio d'ore o fin quando la pasta avrà raddoppiato di volume. Tagliate tutti i formaggi e il sa lame a dadini e le uova in sei spicchi ognuno. Mescolate tutto meno le uova. Quando la pasta sarà cresciuta, sgonfiatela battendola con le mani e stendetela allo spessore di un centimetro. Disponete su tutta la superficie, uniformemente, il ripieno, se volete disponete anche le 2 uova sode tagliate a spicchi a distanza regolare e arrotolate con delicatezza la pasta, il più strettamente possibile. Ungete di strutto uno stampo largo col buco centrale; disponetevi il roto lo di pasta a ciambella, unendone bene le estremità e rimettetelo a cresce re in luogo tiepido coprendolo con un panno. Quando il tortano avrà lievitato (accorreranno almeno due ore) infornate lo a forno già caldo a 160° per i primi 10 minuti poi a 170°-180° per un'ora di cottura complessiva. Sformatelo quando sarà freddo. Questo tortano, è ottimo sia caldo che freddo. Osservazioni: alle volte, quando nella pasta ci sono grassi e ripieno, la lievitatura tarda a verificarsi; sarebbe quindi opportuno, per non avere sor prese, fare la pasta il giorno precedente a quello in cui verrà consumato.




I Dolci di Natale in Campania

La tradizione, la storia, le ricette
Le preparazioni natalizie campane sono legate alla rinomata tradizione pasticciera napoletana: roccoco', susamielli, divino amore, zeppole e struffoli tutto questo ci riconduce al periodo dell'avvento, a lunghe serate in casa, al gioco della tombola. Il profumo delle zeppole fritte, che durante la fase della preparazione impregna tutti gli abiti, le finestre chiuse, il vapore acqueo che si forma sui vetri, e l'odore che ci si porta dietro lasciando scie di aromi irresistibili.In famiglia la nonna ha sempre sostenuto che quando si preparano le zeppole non bisogna ne' farsi vedere ne' far sentire l'odore alla gente invidiosa: finirebbero con lo scoppiare!!!

Zeppole Tipiche della costiera sorrentina, sono ciambelline fritte preparate con una pasta a base di farina acqua latte ed anice, e condite con miele, diavulilli (per chi non lo sapesse sono i confettini piccini e coloratissimi che ci riportano alla mente le decorazioni dei nostri alberelli di natale) e scorzette d'arancia. Tra i mestieri napoletani esisteva anche quello della zeppollara che in strada friggeva queste ciambelle in strutto o grasso animale e le serviva ricoperte di miele.Ricetta:


Gli Struffoli Questo è un tipico dolce natalizio, la cui forma è a base di sfere ricoperte di miele e dai multicolorati diavulilli. L’origine degli struffoli è greca: il nome, deriva da strongulos, cioè pasta a forma sferica, arrotondata o incavata; anche questa preparazione è consolidata nella tradizione pasticciera napoletana, splendide erano le confezioni ad opera delle Monache dei conventi della Croce di Lucca e di quelle di S. Maria dello Splendore.Ricetta


Il RoccocòA forma di ciambella, adatto a chi ha denti solidi, trae la sue origini invece dal francese rocaille per la barocca e rotondeggiante forma di conchiglia. Ricetta


E così, ogni anno, fosse solo per come dice mia "zia" pe' devozione siamo costretti, facendo uno sberleffo alle diete, nostro malgrado, ad assaggiare queste splendide delizie.

Il pranzo di Natale ed il cenone della Vigilia a Napoli

Il Natale napoletano è caratterizzato oltre che dal presepe, dal gioco della tombola, dalle novene dei zampognari e dal “Natale in casa Cupiello” inevitabilmente anche dal menu natalizio che nelle famiglie più legate alla tradizione è un rito irrinunciabile. Sia il cenone della Vigilia che il pranzo di Natale assumono dei caratteri ben definiti, il primo dominato dal pesce, il secondo dalle verdure e la carne. Entrambi i menu sono comunque completati dai dolci natalizi, i cui colori e profumi accompagnano tutte le feste natalizie della famiglia napoletana.

lunedì, giugno 19, 2006

Cicinielli INGREDIENTI: 1/4 di cicinielli, 2 uova, farina, sale, pepe, formaggio romano. RICETTA: Fare un impasto omogeneo con il sale, pepe, uova ed il romano, poi aggiungere i cicinielli e mescolare. A Cucchiaiate versare la pastetta in olio abbondante e bollente in modo da formare tante polpettine. Mangiare calde.



gli Struffoli di Natale
Un dolce tipico partenopeo, da fare in casa a Natale (ma va bene in ogni momento, basta la voglia). Consigliamo di accompagnarlo con un vino dolce, passito.Per questa ricetta ringraziamo Elena che ha contribuito anche alle foto (un lavoro casalingo, come si vede dai risultati).
Dose per 8-10 persone:
500 grammi di farina
250 grammi di miele
4 uova
10 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di olio di semi di mais
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale fino
1 buccia di limone grattugiata
200 grammi di frutta candita a pezzettini
una confezione di confettini colorati, preferire quelli di misura varia


Ricette: gli Struffoli di Natale
Un dolce tipico partenopeo, da fare in casa a Natale (ma va bene in ogni momento, basta la voglia). Consigliamo di accompagnarlo con un vino dolce, passito.Per questa ricetta ringraziamo Elena che ha contribuito anche alle foto (un lavoro casalingo, come si vede dai risultati).
Dose per 8-10 persone:
500 grammi di farina
250 grammi di miele
4 uova
10 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di olio di semi di mais
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale fino
1 buccia di limone grattugiata
200 grammi di frutta candita a pezzettini
una confezione di confettini colorati, preferire quelli di misura varia


Preparazione
Disporre la farina a fontana sul tavolo ed al centro mettere le uova intere, 5 cucchiai di zucchero, l'olio di semi di mais, la vanillina, un pizzico di sale e la buccia di limone grattugiata. Impastare il tutto. Lavorare fin quando l'impasto non si stacca dalle mani (magari aggiungendo un altro cucchiaio di farina). Formare dei bastoncini tubolari (larghi quanto un dito), tagliarli a piccoli pezzi e arrotolarli con le mani come tante piccole palline (1,5 - 2 cm di larghezza vanno bene). Friggere le palline di pasta in olio bollente, alzarle quando sono dorate e metterle in una colapasta. Quando tutti i pezzi sono stati fritti, in una teglia mettere 1 tazzina d'acqua e sciogliervi, a fuoco lento, 5 cucchiai di zucchero, aggiungere poi le palline giĂ  fritte ed il miele e mescolare il tutto per 5 minuti.



: Pastiera napoletana
Tipico dolce della Pasqua partenopea poi importata a Ischia, la pastiera non è un dolce di facile realizzazione.La ricetta che presentiamo, con la collaborazione di antonio, è per fare 4 pastiere di media grandezza.La realizzazione della pastiera si divide in due fasi distinte: il ripieno e la pasta frolla.Per il ripieno:Ricotta fresca: ½ kgGrano per pastiera: ½ kgZucchero: ½ kgUova fresche: 10Gradina o Margarina: 50 gr.Cannella in polvere: 1 cucchiainoAcqua di Millefiori: 2 fialeVanillina: 2 bustineCedro: 200 gr.Scorza di limone grattugiataPer la pasta frolla:Farina: ½ kgZucchero: 150 gr.Gradina o Margarina: 150 gr.Uova fresche: 3Scorza di limone grattugiataUn pizzico di salePREPARAZIONE:Per il ripieno:Battere le uova e metterle da parte. Unire zucchero e ricotta (fig.1), amalgamare e mettere da parte. Unire grano e latte (fig.4), far bollire in un pentolino, unendo una scorza di limone, mestolando di tanto in tanto fino alla quasi evaporazione del latte. A fuoco spento unire la gradina o la margarina e miscelare. Quando la mistura di grano e latte si è raffreddata unire le uova già battute e lo zucchero e ricotta già amalgamati, il cedro a pezzettini (fig.5), la cannella, l'acqua di millefiori e la vanillina. Mescolare il tutto amalgamando bene (fig.2).Per la pasta frolla:Unire tutti gli ingredienti amalgamando bene, formare con l'impasto una palla (fig.3) che va avvolta in un panno e conservata in frigo per almeno due ore.Imburrrare e infarinare le tortiere, con la pasta frolla formare dei dischi con lo spessore di pochi millimetri, e foderare le tortiere. Versare il ripieno fin quasi all'orlo della tortiera (circa 3 centimetri). Con la pasta frolla formare delle strisce e disporle a forma di grata sulla superfice del ripieno (come nella foto). Infornare in forno già caldo alla temperatura di 160°C e tenere per circa un ora. Ritirare la pastiera dal forno quando la superfice è ben dorata.In tavola:Prima di servire lasciare raffreddare. Accompagnare con un liquore dolce.Conservazione:La pastiera napoletana si conserva in frigo anche per una settimana ed è possibile congelarla.





Ricette: Spaghetti alle vongole fiute (scappate)
Leggendo la ricetta (e cucinandola) capirai perché le vongole sono "fiute" (cioè scappate).
Ingredienti per 4 persone:500 g di spaghetti; 1 kg di pomodori pelati; 100 g di olio d'oliva; uno spicchio d'aglio; prezzemolo abbondante; sale.
Preparazione:In una larga padella imbiondire l'aglio nell'olio d'oliva, toglierlo e versarvi i pomodori scottati e spellati. Salare, far cuocere a fiamma vivace finché la salsa non si addensi e, un momento prima di spegnere, aggiungere abbondante prezzemolo tritato che darà la sensazione di avvertire il sapore delle vongole che, in realtà, non ci sono. Lessare gli spaghetti bene al dente ed insaporirli nella stessa padella.Un particolare importante: anticamente, per dare il sapore di pesce agli spaghetti, si usava cuocerli nell'acqua di mare.
In tavola:Decorare con foglioline di prezzemolo e annaffiare con un bianco morbido o un rosato da gustare freschi.Per rimanere in tema di un pranzo leggero di spesa e di facile digestione consigliamo di abbinare come secondo il pesce bandiera alla marinara.
Ricette tipiche napoletane
Alici alla scapeceLavate 500 g di alici piccole e, dopo averle infarinate, friggetele in olio bollente. Scolatele quindi su fogli di carta assorbente, salatele e sistematele ben pressate in una terrina. Intanto fate bollire in un pentolino l/2 bicchiere di aceto con 1 bicchiere d’acqua, 2 spicchi d’aglio, pepe e origano a piacere. Dopo pochi minuti togliete il liquido dal fuoco e versatelo ancora caldo sulle alici. Lasciate marinare almeno 1 giorno e aggiungete, volendo, un ciuffo di prezzemolo tritato.
Spiedini alla napoletanaInfilate su dei piccoli spiedini 1 quadratino di pane casereccio, 1 dadino di mozzarella, 1 pezzetto di pomodoro condito con origano e 1 di melanzana, fritta precedentemente. Infarinate gli spiedini, passateli nell’uovo battuto, poi di nuovo nella farina e friggeteli in abbondante olio bollente. Salateli e serviteli subito dopo averli scolati.
CasatielloIl casatiello, invenzione tutta napoletana, è una torta rustica caratteristica del periodo di Pasqua che vale la pena conoscere per la sua particolare originalità. La preparazione è molto semplice. Per 6 persone impastate 500 g di farina con 50 g di strutto e 50 g di lievito, sale, e tanta acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido. Lasciate riposare la pasta per circa 2 ore. Quando la pasta avrà lievitato, lavoratela ancora per qualche minuto, mettetene da parte un pezzetto grande come un grosso uovo, mescolate all’impasto 100 g di salame a pezzetti e una buona macinata di pepe. Stendete quindi la pasta, dandole una forma rettangolare e uno spessore di circa 1 cm. Spalmatela abbondantemente di strutto e arrotolatela su se stessa, continuando a ungerla man mano che l'avvolgete. Imburrate uno stampo da ciambella (con tubo al centro) a pareti piuttosto alte e sistematevi dentro il rotolo ottenuto, unendo bene le due estremità. Lavate accuratamente 6 uova crude e affondatele a metà nella pasta. Su ciascun uovo incrociate 2 listerelle ottenute con la pasta messa da parte. Coprite con un telo pulito, lasciate ancora lievitare il tutto per 2 ore e infornate il casatiello in forno tiepido, facendolo cuocere a calore moderato per circa 1 ora.
Salsa al pomodoroLa salsa napoletana per eccellenza quella degli spaghetti "co' a pummarola", è naturalmente quella al pomodoro, semplicissima da fare e sempre appetitosa. Per 6 persone soffriggete nell’olio 1 cipolla piccola; quando comincerà a imbiondire aggiungetevi 1 kg di pomodori freschi, spellati e privati dei semi, e 1 bel mazzetto di basilico. Lasciate cuocere per circa 30 minuti a fuoco piuttosto basso. Non appena la salsa comincia a restringersi, condite con il sale necessario e appena un po’ di pepe. Il tipo di pasta più usato con la salsa al pomodoro sono i vermicelli, lessati al dente, ben conditi. e con l’aggiunta di abbondante parmigiano grattugiato.
Ragù di carne di maialePer 6 persone calcolate 1 kg di polpa di maiale magra, salatela e fatela soffriggere appena in 3 o 4 cucchiaiate di strutto. Versatevi quindi sopra, poco alla volta, 1 bicchiere abbondante di vino rosso e lasciatela evaporare lentamente. Quando avrete esaurito il vino, coprite completamente la carne con abbondante salsa di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 2 ore. Se fosse necessario aggiungete durante la cottura qualche cucchiaiata d’acqua, Ouando la salsa sarà ben ristretta, regolate di sale, mettete da parte la carne che userete separatamente, e con la salsa ottenuta condite la pasta.
Gattò di patatePer questo piatto, sostanzioso ed economico, lessate, per 6 persone, 2 kg di patate, sbucciatele e. passatele al setaccio mentre sono ancora calde. Incorporate all’impasto ottenuto 50 g di burro, 2 cucchiaiate di parmigiano grattugiato, 5 uova intere, sale e una spolveratina di pepe. Ungete uno stampo e disponetevi metà del composto. Aggiungete quindi, per condire il "gatto", gli ingredienti che avete in casa e che preferite: pezzettini di prosciutto o di salsiccia, dadini di mozzarella e di altri formaggi, secondo i vostri gusti. Disponeteli abbondantemente sullo strato di patate e ricoprite con l’altra meta del composto, pressandolo leggermente con le dita. Completate infine con fiocchetti di burro e una spolveratina di pangrattato. Passate in forno gia caldo per 30 minuti.
SFOGLIATELLE FROLLE

300 gr. di farina.50 gr.di zucchero
100 gr.burro.4 uova.150 gr.di semolino
200 gr.ricotta.150 gr.di zucchero a velo,
80 gr.di cedro.una bustina di vanillina
un pizzico di cannella.sale.

Disponete la farina a fontana con al centro lo zucchero il burro ammorbidito,due uova e un pizzico di sale.
lavorate la pasta energicamente e mettetela a riposare in una pentola portate a ebollizione 400 gr.di acqua
con un pizzico di sale,versatevi a pioggia il semolino e fatelo cuocere per circa 5 minuti,rimescolando
continuamente con un cucchiaio di legno.fatelo raffreddare.
passate a setaccio la ricotta,unitevi lo zucchero a velo, la vanillina,un uovo,il cedro e il semolino raffrerddato
Sulla spianatoia stendete la pasta frolla in una dozzina di pezzi ovali,al centro di ogniuna ponete una parte del
ripieno,ripiegate la pasta premendo bene sui bordi e ritagliatela col tagiapasta in maniera da ottenere delle
sfogliatelle piu tonde.
collocatele su una placca unta e spennellatele con l'ultimo uovo rimasto.infornate a forno caldo per circa
15 minuti.servitele tiepide cosparse di zucchero a velo.